L’Italia è uno dei paesi con il più alto patrimonio artistico e storico del mondo, grazie alla sua ricca storia e alla sua posizione geografica centrale nel Mediterraneo.

Non esiste una stima precisa della percentuale di patrimonio artistico e storico mondiale presente in Italia, tuttavia, secondo l’UNESCO, il paese ospita oltre il 60% dei beni culturali dell’intero pianeta.

In Italia si contano 55 siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, che rappresentano circa il 5% del patrimonio culturale mondiale riconosciuto dall’organizzazione. Questi includono monumenti, città antiche, paesaggi culturali, chiese e basiliche, che testimoniano la ricchezza e la diversità del patrimonio artistico e culturale italiano.

Inoltre, l’Italia ha numerose collezioni d’arte, musei, biblioteche e archivi che conservano opere di inestimabile valore storico e artistico, tra cui dipinti, sculture, manoscritti e oggetti d’arte decorativa.

 

Per proteggere tutto questo è necessario adottare delle specifiche tecniche di prevenzione antincendio.

Le misure di sicurezza e prevenzione antincendio per i luoghi di interesse storico possono variare a seconda del tipo di edificio e della sua destinazione d’uso. Tuttavia, alcune misure generali che possono essere adottate includono:

  • Installazione di sistemi di rilevamento incendi e allarme. Questi sistemi possono essere dotati di sensori di fumo, calore o gas che rilevano la presenza di fuoco e avvisano tempestivamente i responsabili della sicurezza.
  • Installazione di sistemi di estinzione automatica come sprinkler e/o idranti. Questi sistemi permettono di spegnere il fuoco in modo rapido ed efficiente, limitando i danni e salvaguardando le opere d’arte e gli oggetti di valore presenti nel luogo.
  • Realizzazione di vie di fuga e di uscite di sicurezza, in modo da garantire una rapida evacuazione delle persone presenti nel luogo in caso di emergenza.
  • Addestramento del personale alla gestione delle emergenze e alla prevenzione degli incendi. Questo può includere esercitazioni periodiche di evacuazione e l’istruzione sull’uso dei dispositivi antincendio.
  • Controllo regolare delle attrezzature e degli impianti antincendio, al fine di garantire la loro efficienza e funzionalità.

Inoltre, in alcuni casi, può essere necessario adottare ulteriori misure di protezione come l’installazione di porte e finestre antincendio, la separazione tra aree a rischio e aree sicure, la riduzione dell’accumulo di materiali infiammabili, ecc. È importante che le misure di sicurezza siano adottate in modo coordinato e personalizzato per ogni edificio, in modo da garantire il massimo livello di protezione possibile.

 

Quelle viste sopra sono le norme generali che valgono per i luoghi di interesse storico o artistico, che sono considerati anche luoghi di lavoro, perciò devono attenersi alle normative vigenti. Un discorso a parte va fatto per i luoghi di culto, solitamente esclusi dai controlli di sicurezza antincendio secondo quanto stabilisce il decreto 10 marzo 1998, a meno che non siano anche luoghi  di interesse storico e artistico da tutelare o abbiano centrali termiche oltre i 116 kW.

Comunque, essendo anche questi edifici suscettibili di incendio o di potenziali pericoli, possono essere volontariamente muniti di:

  • Sistemi di rilevamento fumo e di allarme incendio, con adeguata segnalazione e avviso acustico.
  • Estintori portatili, installati in posizioni facilmente accessibili e in numero adeguato rispetto alla dimensione del luogo di culto.
  • Impianti di illuminazione di emergenza, che consentano un’illuminazione adeguata per l’evacuazione in caso di black out o guasto dell’energia elettrica.
  • Vie di fuga sufficienti e adeguatamente segnalate, che consentano di evacuare rapidamente il luogo di culto in caso di emergenza.
  • Materiali di costruzione e arredi resistenti al fuoco, in grado di limitare la diffusione dell’incendio.
  • Corsie di accesso per i mezzi di soccorso e per garantire una rapida uscita in caso di necessità.

 

L’installazione di strumenti antincendio in edifici storici richiede una particolare attenzione e competenza da parte dei tecnici incaricati.

In primo luogo, i tecnici devono valutare attentamente l’edificio e le sue caratteristiche architettoniche, così come la destinazione d’uso dell’edificio stesso, al fine di individuare le migliori soluzioni antincendio possibili.

In secondo luogo, gli strumenti antincendio devono essere installati nel rispetto delle normative vigenti e in modo tale da non compromettere la sicurezza o l’integrità dell’edificio stesso. Ad esempio, in alcuni casi potrebbe essere necessario evitare di praticare fori o tagliare parti dell’edificio, al fine di non compromettere la stabilità strutturale dell’edificio.

In terzo luogo, la posizione degli strumenti antincendio deve essere studiata accuratamente al fine di garantire la massima efficienza e funzionalità in caso di emergenza. Ciò significa che i dispositivi antincendio devono essere collocati in modo tale da coprire l’intero edificio, evitando punti morti o aree non raggiungibili.

Infine, l’installazione degli strumenti antincendio deve essere eseguita con estrema attenzione e professionalità, utilizzando tecniche e materiali adeguati al tipo di edificio e alle sue caratteristiche. In particolare, potrebbe essere necessario utilizzare tecniche di installazione non invasive, come l’utilizzo di sistemi di fissaggio a ventosa o a pressione, per evitare di danneggiare l’edificio o di compromettere la sua struttura.

 

Per tutti questi motivi, e soprattutto per le problematiche tecniche di installazione, è sempre necessario rivolgersi a installatori specializzati come noi di ovrema estintori, che grazie a esperienza e competenza, possiamo studiare la soluzione migliore per queste particolari esigenze.