Il fuoco è uno degli elementi più distruttivi e pericolosi che esistano in natura.
Sapere cosa fare in caso di incendio e conoscere le procedure di sicurezza è fondamentale per poter minimizzare i danni.
Quando si parla di incendi, spesso si pensa al solo pericolo del fuoco.
In realtà i rischi per le persone in caso d’incendio sono diversi e collegati a tre tipologie di prodotti della combustione:
- fiamme e calore: in questo caso i pericoli per l’uomo derivano sia dal contatto diretto di parti del corpo con fiamme e materiali incandescenti, sia dall’esposizione al calore radiante dell’incendio, che possono provocare ustioni di vario grado, ipertermia (aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici) e arresto della respirazione per collasso dei capillari sanguigni dovuto all’aria molto calda. Inoltre l’alta temperatura proveniente dalle fiamme può produrre gravi effetti, provocando ad esempio il collasso delle strutture della costruzione interessata dal rogo, la propagazione dell’incendio a edifici adiacenti, la rottura di tubazioni di gas, con pericolo di esplosione e il danno di recipienti contenenti materiali dannosi per l’ambiente ecc.
- fumi e gas d’incendio: nello sviluppo di un incendio i pericoli per l’uomo sono in gran parte di origine respiratoria per carenza di ossigeno nell’area circostante al rogo (il consumo dell’ossigeno presente nell’aria atmosferica è uno degli effetti della combustione) e per la pericolosità dei fumi e gas di combustione.
- fumi visibili: sono costituiti da particelle incombuste, gas di combustione e vapore acqueo. Il pericolo principale deriva dalla riduzione della visibilità che può far perdere l’orientamento alle persone presenti, anche in luoghi di lavoro a queste ben noti e che può far imboccare percorsi che non conducono in luoghi sicuri o in aree a cielo aperto. Il fumo, che rende difficoltoso anche l’intervento dei soccorsi, è tra i pericoli di maggior spessore per le persone in un incendio
Essere consapevoli, saper riconoscere e saper prevenire questi rischi è di importanza vitale per ogni attività produttiva. Per questo motivo, secondo il Decreto Legislativo 81/08, il datore di lavoro deve designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze. Il corso antincendio si rivolge ai lavoratori che andranno a ricoprire la figura incaricata alla prevenzione incendi e gestione delle emergenze.
I corsi antincendio differiscono per durata e programma in base al rischio, che può essere classificato in alto, medio e basso. Questa classificazione dipende dalla tipologia di attività svolta, da quante persone occupano gli spazi lavorativi e dalla possibilità che il fabbricato o l’attività sia soggetto a controlli di prevenzione incendi di cui al DPR 151/2011.
Noi di Ovrema organizziamo periodicamente i corsi antincendio per il basso e medio rischio. Vediamo di cosa si tratta:
- Il corso antincendio a rischio alto è dedicato ad aziende dove circolano, e vengono lavorate giornalmente sostanze altamente infiammabili, rendendo l’ambiente di lavoro estremamente esposto allo sviluppo di focolai improvvisi. Per questo motivo il corso prevede una formazione di 16 ore, con aggiornamenti di 8 ore ogni 3 anni, dove vengono trattate in maniera approfondita le principali tematiche antincendio, con esercitazioni pratiche che permetteranno agli addetti di affrontare nel modo migliore situazioni estremamente pericolose. Le aziende considerate ad alto rischio si occupano di estrazione minerali, edilizia, manifattura (alimentari, tessili, abbigliamento, legno e carta), elettromedicali, assistenza sanitaria, fornitura acqua, reti fognarie e gestione rifiuti.
- Il corso antincendio a rischio medio è obbligatorio per aziende dove sono presenti sostanze infiammabili, con maggiori possibilità di propagazione delle fiamme. Tali attività possono riguardare il settore agricolo, sanitario, ma anche quello del trasporto o dell’amministrazione pubblica. In questo caso il corso si sviluppa in 8 ore, con aggiornamenti di 5 ore ogni 3 anni. Prevede sia una parte di teoria che una di pratica, così da permettere agli addetti di provare direttamente “sul campo” quanto spiegato in aula, fondamentale in situazioni di estremo pericolo.
- Il corso antincendio a rischio basso è dedicato ad aziende dove sono presenti sostanze poco infiammabili e, più in generale, dove la possibilità che si sviluppino dei pericolosi focolai sono quasi nulle. Rientrano nella categoria attività immobiliari, professionali, scientifiche e tecniche, ma anche servizi di informazione, attività artistiche, sportive o associazioni. Prevede una formazione di 4 ore, con aggiornamenti di 2 ore ogni 3 anni. Si tratta di un corso basilare, che mira ad identificare le varie situazioni di pericolo ed istruisce gli addetti alla prevenzione delle cause di innesco di un incendio.
Tutte le regole e le norme sono definite dal DL 81/08 e dai successivi accordi tra Stato e Regioni.
Il fuoco è uno degli elementi più importanti in natura e ha giocato un ruolo importante nell’evoluzione della specie umana. Ma, come sappiamo, è anche un distruttore implacabile se non ben governato. Per questo motivo, per proteggere i nostri beni e, soprattutto, la nostra incolumità, i corsi di formazione antincendio, uniti alle esercitazioni e alla preparazione dei docenti, sono indispensabili.
Da 50 anni noi di ovrema estintori forniamo anche servizi di consulenza in materia di prevenzione incendi, rilascio e rinnovo del certificato di prevenzione di incendi e valutazione dei rischi aziendali.
Per questo organizziamo periodicamente corsi per la formazione di squadre antincendio, per la sicurezza all’interno delle aziende a norma D.L. 81/08 e di primo soccorso, sia presso la nostra sede di San Giovanni Teatino sia presso le sedi aziendali.
Scopri di più nella sezione dedicata alla formazione del nostro sito!